Il simbolo del Cammino di Sant’Antonio è una croce “ghiandata” stilizzata, sovrapposta a un giglio. Questo logo racchiude in sé un profondo significato storico e spirituale, legato alla vita e alla missione del Santo.
La croce ghiandata, con alle estremità di ciascun braccio tre ghiande al naturale, richiama l’antico stemma araldico della famiglia di Sant’Antonio, il nobile casato dei Buglione. Suo padre sognava per lui un futuro da cavaliere, carico di gloria e onori, ma la scelta di Antonio di consacrarsi a Dio trasformò questa croce da simbolo guerresco in segno di pace e amore. Le dodici ghiande, che un tempo rappresentavano l’orgoglio e l’appartenenza nobiliare, divennero un simbolo del nutrimento spirituale che ci viene dal sacrificio di Cristo e dalla Chiesa fondata sugli Apostoli.
Sovrapposto alla croce, il giglio è un elemento altrettanto significativo. Rappresenta la purezza di Sant’Antonio e la sua lotta contro il male. Questo fiore è tradizionalmente associato a molti santi e trova un riferimento già nei Vangeli, in particolare nel passo di Matteo (6, 28-30):
“E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede?”
In questi versetti emerge chiaramente il significato di questo nobile fiore, simbolo di splendore e gloria. Sant’Antonio viene spesso raffigurato con un giglio perché, per tutta la sua vita, ha incarnato le parole del Vangelo, vivendo in povertà, purezza e fedeltà alla Parola di Dio.
Nei suoi Sermoni, lo stesso Santo attribuisce al giglio un profondo valore spirituale:
“Considera che nel giglio ci sono tre proprietà: il medicamento, il candore e il profumo. Il medicamento si trova nella sua radice, il candore e il profumo nel fiore. E queste tre proprietà raffigurano i penitenti, poveri nello spirito, che crocifiggono le membra con i loro vizi e le loro concupiscenze, che custodiscono l’umiltà nel cuore per soffocare l’impudenza della superbia, il candore della castità nel corpo e il profumo della buona fama.”
Così, il simbolo del Cammino di Sant’Antonio racchiude il percorso di conversione e santità del Santo: dalla nobiltà terrena alla nobiltà spirituale, dalla croce alla luce del giglio, dal combattimento terreno alla pace del Vangelo.