Il Cammino di Sant'Antonio

TAPPA 3: MONSELICE - ROVIGO

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Il Cammino inizia passando di fronte al Duomo nuovo di Monselice. Poco dopo, si incontra la celebre chiesa di San Giacomo sull’omonima via con annesso convento dell'Ordine Francescano Minore. Le origini dell’antico monastero risalgono al 1162. Edificato allo scopo di ospitare pellegrini e poveri di passaggio e dare loro vitto, alloggio e ogni altro aiuto necessario, fu dedicato all’apostolo patrono dei pellegrini, il cui culto nel medioevo era popolare e diffusissimo. Il convento venne successivamente affidato ai frati minori. Oggi vede la presenza dei frati minori conventuali della Comunità san Francesco Onlus. Quindi si imbocca l'argine sinistro del Canale Bisatto che si costeggerà per un breve tratto, prima di abbandonarlo per inoltrarsi nella zona più a sud di Padova. Circondata da uno splendido parco di circa otto ettari, si può visitare l'imponente Villa Miari de' Cumani, a Sant'Elena d'Este, a cui le mura merlate alla ghibellina e la possente torre conferiscono l'aspetto di villa-castello. Il vasto complesso include la casa dominicale, i rustici, la serra, l'eremitaggio, il Ninfeo, il grande brolo con peschiera, il parco con grotta, il laghetto e altri elementi architettonici di decoro.  Quindi si attraversano i Comuni di Solesino, Stanghella con il suo splendido parco pubblico e Boara Pisani. Infine, il Cammino, superando il ponte sull'Adige, entra a Rovigo, il capoluogo del Polesine.
Il percorso segue la pista ciclabile che conduce fino alla stazione ferroviaria della città. Poi si attraversa il suo centro storico: l'antico Duomo, la chiesa di San Francesco, la chiesa mariana della Beata Vergine del Soccorso (la cosiddetta "rotonda"), il Museo dei Grandi Fiumi, ...

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