Il Cammino di Sant'Antonio

TAPPA 2R: FORLì - BERTINORO

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Si parte dal cuore di Forlì, città dal ricco patrimonio artistico e religioso, dove la memoria antoniana si intreccia con la storia francescana. Nella chiesa di San Francesco Grande, oggi dedicata alla Madonna del Fuoco, si ricorda la presenza dei frati minori fin dal XIII secolo. Poco distante, l’antica Abbazia di San Mercuriale, con il suo imponente campanile romanico, racconta la profonda spiritualità che da secoli permea queste terre.

Uscendo dal centro cittadino, il cammino conduce verso la Parrocchia del Ronco – la chiesa di San Giovanni Battista in Ronco – dove il pellegrino può sostare per un momento di silenzio e preghiera. Si prosegue quindi lungo l’argine del fiume Ronco, seguendo il corso d’acqua che accompagna con il suo scorrere lento verso la campagna romagnola.

Il percorso attraversa distese di campi coltivati e filari di viti, fino a raggiungere Fratta Terme, località rinomata fin dall’antichità per le sue acque curative. Qui il paesaggio si fa dolce e accogliente, tra le colline che anticipano l’ascesa verso Bertinoro.

Poco oltre, si incontra il Santuario di Casticciano, sorto sul luogo dove, nel 1603, fu restaurata una celletta contenente un dipinto della Madonna delle Grazie, opera di Mastro Bentivoglio di Bertinoro. La devozione popolare crebbe rapidamente, alimentata dal miracolo che, secondo le cronache, avvenne il 2 luglio 1612, quando Donna Agnese di Meldola riacquistò la vista dopo aver pregato davanti all’immagine sacra.

Per custodire il dipinto miracoloso, fu eretta una chiesa che venne inaugurata nel 1613 e consacrata a santuario il 4 agosto 1709. Ancora oggi, il Santuario conserva un profondo senso di fede e di gratitudine. All’esterno, sopra la porta d’ingresso, un altorilievo realizzato nel 1977 da Elisa Morelli di Faenza racconta il miracolo della guarigione di Donna Agnese; nel giardino laterale un suggestivo percorso di 150 metri con 15 celle ospita i bassorilievi di Gaetano Dal Monte, dedicati ai Misteri del Rosario.

Ripreso il cammino, si sale verso Bertinoro, “il balcone di Romagna”. Il borgo accoglie il pellegrino con le sue vie lastricate, le case in pietra e la maestosa Rocca, che domina la vallata. Nella Piazza della Libertà, la celebre Colonna dell’Ospitalità ricorda l’antica tradizione di accogliere il forestiero come un amico, simbolo perfetto dello spirito antoniano.

Da non perdere è il Museo Interreligioso, ospitato negli spazi della Rocca, che offre un percorso di dialogo e conoscenza tra le grandi fedi monoteiste, invitando alla riflessione sul valore universale della fraternità e dell’incontro.

Il percorso che collega Forlì a Bertinoro, si svolge su strade con fondo vario, asfaltato intervallato da tratti ghiaiati e alcuni brevi tratti su sentiero sterrato. La parte collinare è molto panoramica affacciata sulla pianura fino alla costa adriatica.  Il tracciato è frecciato bi-direzionalmente, per accompagnare il pellegrino in entrambe le direzioni del Cammino.

  • Le frecce gialle su sfondo marrone indicano la direzione verso Forlì (Padova), lungo la quale il percorso si ricollega al troncone principale del Cammino di Sant’Antonio da La Verna a Padova.

Le frecce gialle su sfondo blu, invece, guidano in direzione opposta, verso Rimini, proseguendo lungo l’itinerario antoniano che attraversa la Romagna fino al mare.

TRACCE GPX 
traccia GPX direzione Rimini ---- traccia GPX direzione Montepaolo