Il Cammino di Sant'Antonio

TAPPA 5R: SANTARCANGELO DI ROMAGNA - RIMINI

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Lasciato il borgo di Santarcangelo di Romagna, il pellegrino riprende il cammino in direzione del mare, seguendo tranquille strade di campagna che lentamente scendono verso la pianura. Il profilo delle colline si dissolve all’orizzonte mentre ci si avvicina al corso del fiume Marecchia, antico asse viario che da secoli collega l’Appennino alla costa adriatica. Attraversato il fiume, il percorso entra nel territorio di Rimini, città che da sempre rappresenta un crocevia di incontri, di pellegrinaggi e di fede.

Poco prima di raggiungere il centro urbano, il cammino passa davanti al Santuario di Santa Maria delle Grazie, legato a un episodio miracoloso della tradizione francescana. Qui, secondo la devozione popolare, San Francesco d’Assisi fece germogliare un albero di miracolosa bellezza e fondò una piccola comunità di frati, tra le prime in Romagna. La chiesa, più volte ampliata nei secoli, custodisce oggi il Museo Francescano delle Missioni, che raccoglie testimonianze, oggetti e ricordi delle terre in cui i frati hanno portato l’annuncio del Vangelo nel mondo. 

Dal santuario si prosegue verso il cuore di Rimini, fino al Tempietto di Sant’Antonio, eretto nel luogo dove il Santo di Padova compì uno dei suoi miracoli più conosciuti: il miracolo della mula. Si narra che, per dimostrare la verità della Presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, Antonio sfidò un eretico che negava tale mistero. L’uomo accettò la prova: avrebbe tenuto digiuna la propria mula per tre giorni, e poi l’avrebbe condotta davanti al Santo. Antonio si presentò con l’Ostia consacrata, mentre l’eretico portò un fascio di fieno. Quando la mula fu libera di scegliere, invece di correre verso il cibo, si inginocchiò davanti al Sacramento, riconoscendo in esso la presenza del Signore. Il popolo, commosso dal prodigio, si convertì alla fede.

Nel Tempietto, costruito nel 1518 e più volte restaurato, si conserva un ciclo di affreschi che narra il miracolo e celebra la memoria antoniana a Rimini. A pochi passi, sul lungomare, una stele commemorativa segna il punto in cui, secondo la tradizione, Sant’Antonio predicò ai pesci, altro prodigio rimasto vivo nel cuore dei riminesi come simbolo della potenza della Parola di Dio.

Il tracciato è frecciato bi-direzionalmente, per accompagnare il pellegrino in entrambe le direzioni del Cammino. Le frecce gialle su sfondo marrone indicano la direzione verso Forlì (Padova), lungo la quale il percorso si ricollega al troncone principale del Cammino di Sant’Antonio da La Verna a Padova. Le frecce gialle su sfondo blu, invece, guidano in direzione opposta, verso Rimini, proseguendo lungo l’itinerario antoniano che attraversa la Romagna fino al mare.

 

TRACCE GPX

traccia GPX direzione Rimini ---- traccia GPX direzione Montepaolo